Se dietro le sbarre vedi una persona

Se dietro le sbarre vedi una persona, non distogliere le sguardo . È questa la headline che accompagna la raccolta del 5×1000 con la campagna firmata da Giango. Le immagini utilizzate giocano sulle linee delle sbarre, sotto alle quali appare il volto di una persona come se fosse un’illusione ottica e sono accompagnate dall’invito a non voltarsi dall’altra parte e a sostenere chi cerca di recuperare chi ha fatto scelte sbagliate, come fanno ogni giorno gli oltre 150 volontari dell’Associazione. La campagna vuole far riflettere sul valore della persona, anche di chi si trova in carcere, andando oltre i pregiudizi e le scelte sbagliate che ha compiuto e sulla necessità di sostenere lei o lui in un percorso di riabilitazione e di reinserimento nella società. Il ‘gioco’ di linee e immagini creato per questa iniziativa disturba chi osserva, ma al tempo stesso ne attrae l’attenzione. Questi concetti si sposano bene con gli hashtag di Sesta Opera, #oltrelesbarre e #personenuove, concetti chiave che animano da sempre le attività dell’associazione.