Giacomo Marsella

Mi occupo di strategie della comunicazione dal 1992. Ho curato progetti per aziende private ed enti pubblici come: Guinness, Bergamon, Chevrolet Italia, Palombini, Traini e Torresi, TSI – TV Svizzera Italiana, Guardia di finanza, Comune di Roma, Regione Lazio, ANBI associazione italiana bonifiche irrigazioni e tante altre. Collaborazioni con: INTERWORK AB & dB – Roma, MADE IN ITALY – Roma, OPINION LEADER – Milano, Alberto Civardi in ATA TONIC – Roma Ho collaborato a progetto come docente formatore, con l’Università degli studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di laurea in scienza dei media e della comunicazione. Sempre come docente formatore, ho insegnato in diversi Istituti Pubblici di Roma e all’Istituto Montecelio Ente Regionale per la Comunicazione, dove ho avuto il privilegio di essere uno dei tre relatori del seminario di fine corso. Giornalista opinionista per Cisco Magazine dal 2004 al 2006 con una rubrica mensile che si occupava di comunicazione: sociale, politica, e di tendenza. Lo stesso per la rubrica on line “ !’Articolista ” per LF MAGAZINE. Presidente (per il Lazio) – Ad spot award Ad European Events 8th edition di spot internazionali e nazionali: 100 spot low budget, 12 spot special effect, 37 spot no profit. Per il Ministero della Pubblica Istruzione ho partecipato in qualità di Relatore al Laboratorio di Validazione “Start Up” che si è tenuto a Crotone nell’aprile del 2001 in presenza dei dirigenti del ministero, dei presidi e dei docenti degli Istituti di Stato delle regioni del sud. Nel 2016 – Come giudice unico all’International Film Festival di Capalbio ho premiato “Jumpers” dei The Takeaway Scenes per la sezione: AWARD ADCI BEST CREATIVE IDEA, assegnato dai creativi dell’Art Director’s Club. Un classico di Capalbio che da oltre dieci anni avvicina i pubblicitari top italiani ai giovani film-makers. Nel 2021, esaminatore in IF – GVDE – ADCI dove 60 giovani creativi hanno avuto l’opportunità di incontrare 40 direttori creativi per ricevere consigli sui propri lavori e sul proprio futuro professionale. Dedicato al ricordo indelebile di Enzo Baldoni.